Lewis Hamilton si è aggiudicato il GP della Turchia laureandosi campione del mondo per la settima volta, eguagliando così il record di Michael Schumacher. Sembra tutto sempre facile per il recordman britannico, ma anche oggi ha dovuto e voluto dimostrare le sue qualità dopo una partenza difficile per un contatto con Ricciardo che lo ha fatto finire largo e scivolare al sesto posto.
Se con le gomme da bagnato ha dovuto difendere la posizione, passato alle gomme intermedie ha dato sfoggio della sua bravura e anche quando le gomme si sono consumate “diventando delle slick” e afflitto da vibrazioni all'anteriore Hamilton ha saputo resistere e gestire anche il finale di gara con la minaccia di un ritorno della pioggia.
Se per Lewis è stata una giornata di trionfo, per Bottas, arrivato in Turchia nel ruolo di unico sfidante rimasto, è stato un vero flop, con vari errori e finito con il doppiaggio da parte del neo campione.
Al traguardo Hamilton ha rifilato oltre 31” a Sergio Perez autore di una gara fantastica con la Racing Point, resistendo nel finale agli assalti di Leclerc e tenendo a bada Vettel, mentre Lance Stroll, che aveva conquistato a sorpresa la pole, dopo aver condotto brillantemente la corsa per metà gara era vittima di un errore di tattica da parte del team che lo ha fatto rientrare per montare gomme fresche mentre gli altri preferivano tenere gli pneumatici che, con il lento asciugarsi della pista diventavano quasi delle slick e il canadese veniva a poco a poco passato dagli avversari chiudendo al nono posto.
Podio per la Ferrari con Sebastian Vettel terzo davanti al compagno Charles Leclerc che, dopo una splendida gara iniziata dal dodicesimo posto in griglia, nel finale aveva passato Perez portandosi al secondo posto ma all’ultima cura andava largo permettendo al messicano di riguadagnare la posizione e perdendo il podio a favore di Vettel.
Quinto posto per Carlos Sainz che ha piazzato la sua McLaren davanti alle Red Bull di Max Verstappen e Alexander Albon che pur disponendo della vettura che era considerata la più competitiva, hanno commesso troppi errori perdendo una buona occasione di vittoria, soprattutto l’olandese che oggi sembrava tornato quello dei primi tempi, troppo esagerato ed autolesionista.
Autore anche del giro più veloce, Lando Norris ha chiuso ottavo davanti a Stroll ed alle due Renault di Ricciardo, decimo ed ultimo a pieni giri, e di Ocon. 12esimo e 13esimo piazzamento per le Alpha Tauri di Kvyat e Gasly che hanno preceduto l’opaco Bottas e Kimi Raikkonen (Alfa Romeo).
F1 GP della Turchia 2020
|
Pilota |
Team |
Tempo/Distacco |
1 |
Lewis Hamilton |
Mercedes |
58 giri in 1:42:19.313 |
2 |
Sergio Perez |
Racing Point Bwt |
+31.633 |
3 |
Sebastian Vettel |
Ferrari |
+31.960 |
4 |
Charles Leclerc |
Ferrari |
+33.858 |
5 |
Carlos Sainz |
McLaren |
+34.363 |
6 |
Max Verstappen |
Red Bull Racing |
+44.873 |
7 |
Alexander Albon |
Red Bull Racing |
+46.484 |
8 |
Lando Norris |
McLaren |
+61.259 |
9 |
Lance Stroll |
Racing Point Bwt |
+72.353 |
10 |
Daniel Ricciardo |
Renault |
+95.460 |
11 |
Esteban Ocon |
Renault |
+1 giro |
12 |
Daniil Kvyat |
AlphaTauri |
+1 giro |
13 |
Pierre Gasly |
AlphaTauri |
+1 giro |
14 |
Valtteri Bottas |
Mercedes |
+1 giro |
15 |
Kimi Raikkonen |
Alfa Romeo Racing |
+1 giro |
16 |
George Russell |
Williams |
+1 giro |
17 |
Kevin Magnussen |
Haas |
DNF |
NC |
Romain Grosjean |
Haas |
DNF |
NC |
Nicholas Latifi |
Williams |
DNF |
NC |
Antonio Giovinazzi |
Alfa Romeo Racing |
DNF |